In Trentino-Alto Adige, e più precisamente a Bolzano, nel foyer del Teatro Cristallo, in via Dalmazia n.30, su invito di Patrizia Daidone, Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana e Presidente Unicef Bolzano, Rossella Baldecchi, artista internazionale, ma di origine toscana, espone una parte scelta delle sue opere.
Attraverso i suoi dipinti, che raffigurano bambine, ragazze, donne, un messaggio d’amore, di pace, di stop alla violenza, di stop alla violenza sulle donne.
La mostra si è inaugurata appena ieri e trova la sua straordinaria luce nella settimana, che oggi, 8 marzo, festeggia la Giornata Internazionale della donna.
Nelle opere di Baldecchi uno stile originale e inconfondibile, dove attraverso i segni, i colori, i particolari, si colgono, avvolti nella tela, i sentimenti della vita. Parlano di lei come di una artista che riesce a dare espressione all’emozione e quindi le sue mostre sono un viaggio nell’anima da non perdere assolutamente.
Ho raggiunto Rossella proprio prima della partenza per un dialogo carico di ispirazione in esclusiva per Moltouomo.it.
Una bella mostra nella settimana in cui si svolge la giornata internazionale delle donne.
La giornata internazionale delle donne l’ho sempre onorata con mostre o iniziative sulle tematiche femminili a me care. È un appuntamento al quale tengo moltissimo.
Come nasce questo evento in Trentino Alto Adige?
La mostra nasce per merito e per volontà di Patrizia Daidone, presidente Unicef di Bolzano, che ha avuto modo di conoscere i miei lavori durante una mostra a Rovereto, una mostra dedicata ai Diritti Umani, dal titolo HUMAN RIGHTS e così quest’anno mi ha invitata a esporre nella sua bellissima città.
Raccontaci le tue donne: volti e sentimenti.
Come donna e donna – artista sento particolarmente toccanti e coinvolgenti vicende che riguardano donne, bambine del nostro tempo e da sempre mi impegno, con quello che so fare, per parlare di tematiche, a volte anche molto forti, che riguardano la vita di ognuna di noi. La cosa che nei miei lavori acquista un risalto maggiore è l’espressione del volto, attraverso il quale esprimo emozioni e sentimenti che mi hanno attraversata. Ci tengo a sottolineare che non sono volti reali, cioè non sono i ritratti di persone realmente esistenti, ma volti sui quali esprimo la mia emozione interiore.