Benessere lui, teatro come soluzione? In qualche caso sì, almeno per il benessere psicologico.
La pandemia ed il ritorno in ufficio hanno messo a dura prova tantissime persone, soprattutto chi ha posizioni di rilievo e sembra non aver davvero mai staccato la spina. Un hobby come il teatro può avere i suoi vantaggi. Ecco quali sono.
1 – Maggiore sicurezza
“È importante considerare il teatro come una palestra, qualcosa che fa bene, che aiuta a conoscersi, a coordinare corpo ed emotività. Non bisogna commettere l’errore di iniziare a recitare per diventare famose. Può succedere, ma non deve essere quello l’obiettivo”. Così Marinella Cozzolino psicoterapeuta e sessuologa clinica spiega a IoDonna perché è importante anche solo partire con un laboratorio teatrale, soprattutto dopo i 40 anni, quando alcune certezze possono iniziare a venire meno.
In realtà, ogni età è quella giusta. Se lui ha 20 anni, probabilmente ha ancora bisogno di capire chi è e cosa vuole fare nella propria vita. Il ruolo teatrale può dare una mano per capire come ci si comporta in determinate occasioni e come ottenere maggiore sicurezza in se stessi. Vale anche per chi nasconde l’insicurezza con un fare spaccone e perde così importanti occasioni anche di business.
2 – Coordinazione
La scuola e la palestra non sempre aiutano a coordinarsi. Non si tratta solo dei movimenti, ma anche della capacità di inserirsi all’interno di un ingranaggio e riuscire nell’impresa di avere una comunicazione efficace quando serve. Saper rendersi conto delle situazioni e trovare delle risposte efficaci che rispondano anche alle esigenze lavorative non è qualcosa che si impara da un giorno all’altro e la formazione non sempre aiuta.
In teatro, spesso si deve far fronte a imprevisti improvvisi, come accade anche nella vita. Si devono prendere decisioni in fretta o si deve essere pronti quando la situazione lo richiede. Una palestra di vita che si può rivelare molto utile anche nella situazioni più inaspettate.
3 – Gestione del team
“Un corso di teatro dà la possibilità di ‘fare finta che’ e comprendere cosa accadrebbe se lo facessi davvero. Spesso determinate azioni sembra possano cambiarci l’umore se non addirittura la vita. Ma magari non è così. Interpretare quella parte, mi permette di vederlo, di esplorare determinate sensazioni e in un certo senso viverle” continua Cozzolino.
Saper gestire un team e trovare il meglio di ognuno non è compito solo di un buon regista o di un buon sceneggiatore. Anche chi ha un ruolo da dirigente o di una certa importanza ha bisogno di trovare le strategie migliori per gestire se stesso e un team per renderlo affiatato. L’attore di teatro deve gestirsi all’interno del cast degli attori e deve anche gestire le situazioni di crisi, evitando i conflitti e cercando di dare il meglio di sé in ogni occasione.