Il diabete è una patologia piuttosto insidiosa che colpisce sia uomini che donne; negli uomini sembra essersi verificata una maggiore incidenza a causa della conformazione fisica del maschio.
La salute è il bene più prezioso dell’essere umano, e proprio per questo dovrebbe essere difesa e tutelata. Grazie ai progressi medico-sanitari è possibile vivere più a lungo e con condizioni di vita migliori. L’avvento di vaccini e farmaci innovativi ha permesso, nel corso dei decenni, di sconfiggere alcune malattie considerate incurabili.
Pertanto, grazie all’impegno della ricerca, gli uomini dei giorni nostri possono usufruire di una speranza di vita maggiore. Tuttavia, nonostante la vita media si sia notevolmente allungata, alcune patologie risultano ancora particolarmente insidiose. La nuova frontiera della medicina pone l’accento sulla prevenzione, invitando la popolazione mondiale a sottoporsi a controlli ematoclinici e strumentali frequenti, in modo da monitorare lo stato di salute. In questo modo è possibile scongiurare la presenza di patologie neoplastiche o altre problematiche, fra cui il diabete.
Diabete: il ruolo dell’insulina.
Una patologia che colpisce sempre più persone; oggi per fortuna curabile grazie ai nuovi protocolli terapeutici, ma da tenere sotto controllo. Il diabete consiste nell’aumento degli zuccheri nel sangue, che può essere definito anche come iperglicemia. Il livello di zuccheri nel sangue non dovrebbe mai superare una certa soglia per evitare l’insorgere di eventuali complicanze. Tale patologia si divide in due forme: il diabete di tipo 1 e il diabete di tipo 2, che presentano cause e manifestazioni differenti.
Prima di parlare di diabete nello specifico è bene tener presente il ruolo dell’insulina, un ormone che regola i livelli di glucosio nel sangue. Quando l’insulina riesce a svolgere il suo compito ed avere un’adeguata efficacia biologica è possibile tener lontano il rischio del diabete. Tuttavia quando questo ormone inizia a non funzionare bene si possono verificare i primi problemi. Nel caso del diabete di tipo 1 abbiamo una totale assenza di secrezione insulimica, mentre il diabete di tipo 2 è caratterizzato da una ridotta secrezione e funzionalità dell’insulina.
Le cause del diabete.
Dopo aver appurato la differenza fra diabete di tipo 1 e diabete di tipo 2 viene da chiedersi quali possano essere le cause di tale disfunzione metabolica. Fra i fattori scatenanti vanno annoverati in primis fattori genetici, in secundis fattori ambientali, come ad esempio la vita sedentaria e un’alimentazione poco sana. Nel diabete di tipo 1 la causa principale sembra essere la compotenze genitica, mentre il tipo due sembra essere favorito da uno stile di vita non sano.
Come prevenire il diabete.
Il diabete di tipo 1, avendo incidenze genetiche, difficilmente può essere prevenuto. Contrariamente il diabete di tipo 2 può essere prevenuto attraverso l’adozione di uno stile di vita sano ed una regolare attività fisica, che possono aiutare a tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue. Difatti tende a manifestarsi prevalentemente in persone in sovrappeso e di età avanzata. Un’ alimentazione ricca di fibre, povera di alimenti di origine animale ed a basso indice glicemico può aiutare a scongiurare l’insorgenza del diabete di tipo 2. Alla dieta equilibrata va sempre associata una regolare attività fisica di circa 30 minuti al giorno. Può bastare anche camminare a passo svelto per circa mezz’ora, o passeggiare in bicicletta per mantenersi attivi.
Il Diabete, un nemico che colpisce più gli uomini.
Il diabete è una delle patologie più diffuse fra la popolazione, con un’incidenza maggiore nella popolazione maschile. Le donne, infatti, hanno minore possibilità di contrarre il diabete di tipo 2, a causa della loro conformazione fisica. Le persone di sesso femminile, contrariamente agli uomini, tendono ad accumulare grasso su gambe e fianchi, con la caratteristica forma fisica a pera. Gli uomini, invece, hanno la tendenza ad accumulare grasso nell’area addominale, il quale rappresenta uno dei principali fattori di rischio. Dunque, considerando la conformazione fisica differente fra maschio e femmina, gli uomini sembrano essere maggiormente esposti al diabete di tipo 2.