Sfoggiare un sorriso smagliante può essere un valore aggiunto per le persone; oltre al fattore estetico avere bocca e denti sani risulta molto importante. L’igiene orale deve accompagnare le nostre giornate con impegno e perseveranza per evitare problematiche future.
Un sorriso smagliante è il risultato di una solerte igiene orale.
La salute è uno dei nostri beni più preziosi, e proprio per questo motivo abbiamo l’onere di tutelarla, per evitare l’insorgere di eventuali problematiche. Quando si parla di benessere, tuttavia, non bisogna mai sottovalutare nessuna parte del corpo umano, dando importanza ad ogni singolo organo e sistema. La salute passa anche attraverso i denti, i quali rappresentano una delle parti fondamentali del nostro corpo. Un ruolo non solo estetico, ma anche e soprattutto di regolamentazione per la masticazione e di conseguenza per il sistema digerente. Proprio per tale motivo è bene prendersi cura fin dai primi anni di vita dei propri denti, in modo da poter aspirare ad avere non solo un sorriso smagliante, ma anche un’ottima salute orale.
Funzione dei denti.
Nel complesso mondo del benessere e della salute, i denti risultano molto importanti per le diverse funzioni che ricoprono. Infatti non sono solo gli oggetti estetici che rendono bello il nostro sorriso. Le loro funzioni riguardano:
- La masticazione, poiché sono in grado di tagliare e sminuzzare gli alimenti che introduciamo nel nostro organismo. La prima digestione avviene in bocca, ed una struttura dentale quanto più sana possibile sarà in grado di garantire una digestione migliore.
- Articolazione e pronuncia delle parole, poiché attraverso i denti vengono emessi correttamente determinate vocali o suoni. Una dentatura ben strutturata è indispensabile per formulare suoni e parole correttamente.
- Supporto strutturale, dato che sono in grado di mantenere la struttura della bocca e del viso.
L’importanza dell’igiene orale fin dalla tenera età.
Nei bambini solitamente iniziano a spuntare i primi dentini verso l’ottavo mese di vita. Si tratta di quelli che vengono comunemente definiti denti da latte, ovvero una dentatura momentanea, composta da venti denti, che compare entro il terzo anno di vita del bambino. La dentazione primaria viene mantenuta solitamente fino ai sei anni, età in cui tendenzialmente iniziano a cadere per lasciare spazio alla dentazione definitiva. Sebbene i bambini siano ancora troppo piccoli per curare l’igiene orale, sarebbe opportuno fin dalla tenera età iniziare a mantenere puliti i dentini. I denti da latte, infatti, sono più fragili e proprio per questo più soggetti alle carie. Per scongiurare il rischio di tale problematica i genitori devono prestare attenzione all’alimentazione dei propri bambini, evitando di somministrargli bibite troppo zuccherate che potrebbero attaccare lo smalto dentale. Erroneamente si tende a pensare che i denti da latte, essendo naturalmente predisposti alla caduta, non debbano essere curati. Le carie, invece, possono essere altamente nocive anche nei piccoli pazienti, provocando problemi all’allineamento dei denti definitivo. Pertanto va seguita un’accurata igiene orale, utilizzando dentifrici al fluoro.
L’igiene orale in età adulta.
Raggiunti i sei anni d’ età, il bambino tende a perdere i denti da latte, per lasciare spazio alla dentazione definitiva, composta da 32 elementi dentari. Solitamente il processo di sviluppo dentario si conclude entro i quattordici anni, quando un individuo è in grado di provvedere da solo alla propria igiene orale. Difatti è consigliabile fin da giovanissimi iniziare ad avere cura dei propri denti per evitare problematiche future. Per poter garantire un’adeguata igiene orale è bene lavare i denti almeno due volte al giorno. Con tale prassi si potrà scongiurare l’insorgenza di carie, poiché si elimineranno i residui e i batteri non potranno attaccare lo smalto per mancanza di sostanze nutritive. Qualora dovesse venir meno una regolare igiene orale, i batteri avranno facilmente modo di attaccare prima lo smalto dentale, innescando il processo cariogeno.
Quali spazzolini scegliere.
Una volta appurata l’importanza dell’igiene orale nella prevenzione per le carie, è bene passare allo step successivo per comprendere quali siano gli strumenti da utilizzare. Partendo dallo spazzolino, è consigliabile optare per uno dalla testina piccola in modo da poter raggiungere facilmente tutti i denti. Le setole dovranno essere morbide, in modo da non aggredire le gengive.
![Igiene orale: Come Prendersi Cura dei pPropri Denti e Prevenire la Formazione di Carie. 1 igiene orale scaled](https://www.moltouomo.it/wp-content/uploads/2024/06/igiene-orale-scaled.avif)
Lo spazzolino va cambiato solitamente ogni due o tre mesi. Tuttavia è bene controllarne lo stato di usura, in modo da sostituirlo qualora dovesse essere troppo danneggiato. Molto importante anche l’utilizzo dello spazzolino, il quale non va usato in modo orizzontale, poiché tale movimento non risulta utile per la rimozione dei residui alimentari. Il modo corretto per pulire i denti e rimuovere la placca prevede movimenti perpendicolari alle gengive, inclinando lo spazzolino di circa 45 gradi. Una buona igiene dentale non dovrebbe mai durar meno di 2 o 3 minuti. Consigliabile, infatti, pulire accuratamente ogni dente sia nella parte interna che esterna.
Lo spazzolino elettrico.
![Igiene orale: Come Prendersi Cura dei pPropri Denti e Prevenire la Formazione di Carie. 2 igiene orale 1 scaled](https://www.moltouomo.it/wp-content/uploads/2024/06/igiene-orale-1-scaled.avif)
Oltre allo spazzolino manuale si può prendere anche in considerazione lo spazzolino elettrico. In particolar modo per coloro che possiedono poca manualità può essere un’ottima soluzione. Tale dispositivo, infatti, garantisce un’accurata pulizia di denti e gengive. In commercio sono disponibili diversi modelli che prevedono un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Il filo interdentale.
Una buona cura orale prevede anche l’utilizzo del filo interdentale, il quale risulta un ottimo alleato per rimuovere i residui negli spazi interdentali più stretti. Va utilizzato circa due volte settimana, lasciando cadere il filo fra i due denti sino a toccare le gengive. Una volta terminata l’operazione di pulizia è bene risciacquare la bocca con un colluttorio per eliminare i residui.
Regolari controlli e sedute di igiene dal dentista.
![Igiene orale: Come Prendersi Cura dei pPropri Denti e Prevenire la Formazione di Carie. 3 carie 1 scaled](https://www.moltouomo.it/wp-content/uploads/2024/06/carie-1-scaled.avif)
Per scongiurare l’insorgenza di carie è bene sottoporsi a visite periodiche dal proprio odontoiatra, eseguendo regolari sedute di igiene con l’igienista. Recarsi periodicamente dallo specialista aiuta a mantenere sotto controllo la condizione dei denti, in modo da poter individuare preventivamente la presenza di carie. Queste ultime sono molto spesso la diretta conseguenza di una scarsa o scorretta igiene orale, anche se di base potrebbe esserci anche la predisposizione.
Ecco alcune FAQ per comprendere al meglio cosa comportino le carie.
Cosa sono le carie?
Carie, dal latino caries, significa corrosione. Difatti si tratta di una malattia dentale che prevede in fase iniziale il danneggiamento dello smalto del dente. Se non individuata e trattata in tempo la patologia progredisce, fino a colpire la parte più profonda del dente.
In quanti stadi si dividono le carie?
In base alla loro gravità, le carie dentali si dividono in cinque stati:
- Iniziale, nel momento in cui è stato danneggiato solo lo smalto.
- Superficiale, quando la cavità inizia ad invadere la dentina, la parte sottostante lo smalto.
- Profonda, quando la cavità interessa buona parte del corpo dentinale
- Penetrante, nel momento in cui la cavità raggiunge la polpa dentale
- Perforante, lesione di alto grado che coinvolge l’intera polpa dentale.
Quali sono i sintomi delle carie?
Le carie, almeno in fase iniziale, non danno sintomi. Quando solitamente iniziano a presentarsi i primi segnali, significa che il processo cariogeno è già avanzato. I sintomi più comuni sono dolore, sensibilità, alito cattivo.
![Igiene orale: Come Prendersi Cura dei pPropri Denti e Prevenire la Formazione di Carie. 4 carie scaled](https://www.moltouomo.it/wp-content/uploads/2024/06/carie-scaled.avif)
Come si cura una carie?
In base alla gravità della situazione, l’approccio terapeutico può variare. Solitamente la terapia più indicata è l’otturazione, ma qualora la carie dovesse progredire potrebbe essere necessaria anche la devitalizzazione del dente. In casi più gravi si deve procedere con l’estrazione.
Quanto costa curare una carie?
Il costo per curare una o più carie può essere molto variabile. L’otturazione dovrebbe costare circa 120 euro, mentre per la devitalizzazione bisognerà sborsare sui 240 euro circa.
La carie può regredire?
Sebbene si tratti di una malattia irreversibile, la carie può regredire mediante l’uso di dentifrici al fluoro ed una solerte igiene orale. Tuttavia il processo di regressione può avvenire solo in fase iniziale e proprio per questo è importante recarsi abitualmente dal proprio dentista per verificare lo stato di salute dei propri denti.
In quanto tempo peggiora una carie?
Il processo cariogeno è molto lento, e solitamente va dai sei mesi ai due anni. Il peggioramento della carie può dipendere, invece, da vari fattori e non è possibile stabilire in quanto tempo possa progredire la malattia. Tuttavia per evitare ulteriori danni è bene intervenire in tempo.
Ci auguriamo che queste FAQ abbiamo chiarito i dubbi riguardo una patologia tanto diffusa quanto insidiosa come la carie dentale. In fase di chiusura è nostro dovere ricordare quanto possa essere importante l’igiene orale per prevenire la comparsa di questa patologia. Le carie sono altamente diffuse in tutta la popolazione, riguardando persone di ogni età, sesso ed estrazione sociale. Tuttavia grazie ad un’accurata igiene orale tale stato patologico potrebbe essere ampiamente prevenuto.