Che tu ci viva o che sia di passaggio in città, se vuoi qualcosa di diverso da fare devi fare un salto almeno in uno di questi caffè letterari di Milano.
Non solo libri, ma spettacoli, musica dal vivo con artisti talentuosi, estemporanee d’arte e, soprattutto, incontri. Perché tra un caffè, un tagliere e un bicchiere di vino ci si scopre tutti un po’ più amici. E perché la cultura non è fatta di cattedre polverose ma di sana umanità.
Diciamolo pure: la cultura è sexy, molto sexy.
Quella dei caffè letterari di Milano, poi, è una vera e propria tradizione per la città, che nulla ha a che vedere con le mode del momento. Il primo ha aperto i battenti nel 1683 e serviva thè ai ricchi mercanti meneghini ed alla nobiltà del tempo. Da allora di caffè letterari, a Milano, ne sono nati moltissimi e, nel tempo, vi hanno trovato spazio autori del calibro di Carlo Porta ed Alessandro Manzoni, Ernest Hemingway e Umberto Eco. Tra le sale dei caffè letterari di Milano sono nati veri e propri filoni aurei di pensiero e filosofia del nostro Paese: dall’illuminismo al futurismo, i caffè letterari di Milano, luoghi aperti e cosmopoliti, centri di incontro di studenti e studiosi, hanno sempre vivacizzato la vita della città e trainato quella del Paese. Ora li troviamo non solo in centro, ma davvero ovunque.
Alcuni, tra i più storici caffè letterari di Milano, non hanno retto al colpo inferto loro dalla pandemia da Covid-19. Molti altri hanno, però, resistito e altri ancora ne sono nati. E qui ti indichiamo una piccola selezione, i 5 caffè letterari di Milano che, secondo noi, non puoi perdere, per un pranzo, un break o per trascorrere una serata.
Al Jamaica Bar, dal 1911
Prima tappa imperdibile nel nostro viaggio tra i caffè letterari di Milano è al Jamaica, in via Brera. E’ aperto dal 1911 ed è praticamente la storia culturale del Paese. Chiude alle 3 del mattino, circa, e tra piatti superbamente meneghini e cocktail colorati, trovi lo spazio per te e per le tue passioni. Apprezzato moltissimo anche dai volti noti.
LibrOsteria, vini invecchiati e libri ringiovaniti
Un altro tra i più frequentati caffè letterari di Milano è LibrOsteria, aperto fino a tarda sera: dalla colazione, al pranzo, all’aperitivo, alla cena e fino al dopocena. Cosè? E’ “osteria, libreria dell’usato, centro culturale e, soprattutto, spazio sociale!”, recita il claim della loro pagina Facebook. In Via Cesare Cesariano, cuore milanese.
Lapsus, tutto fuorché un errore.
Il Lapsus caffè libreria è un’altra tappa imperdibile del nostro tour tra i caffè letterari di Milano. Ma bisogna andarci di giorno, al massimo per l’aperitivo appena si stacca dal lavoro. Il Lapsus non è per i nottambuli, chiude alle 19, ma è il posto degli appuntamenti per eccellenza: brioches, dolcetti vegani, panini e taglieri con il profumo dell’inchiostro che si mescola a quello dell’immancabile caffè. In via Meda.