La diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma è in programma dal 18 al 29 ottobre presso la Casa del Cinema.
Torna a Roma il Festival dedicato all’approfondimento della storia del cinema italiano e internazionale, che ogni anno offre una vasta gamma di proiezioni: tra pellicole inedite e film in versione restaurata, passando per omaggi ai grandi del cinema ed incontri con gli attuali protagonisti del grande schermo. Immancabile il lungo red carpet, uno dei più grandi al mondo, allestito presso l’Auditorium Parco della Musica, il quale ospiterà anche le principali sale di proiezione. Inoltre, a partire dal 2022, la Festa del Cinema ha introdotto nel suo regolamento un concorso internazionale, per cui tutti i film in lizza saranno giudicati da una giuria composta da professionisti del mondo del cinema, della cultura e delle arti.
Andiamo scoprire cinque film davvero da non perdere in programma nel corso della rassegna cinematografica romana.
C’è ancora domani.
Per il suo esordio alla regia, Paola Cortellesi porta sul grande schermo la storia di Delia, una moglie e madre di tre figli che si trova ad affrontare la vita in un’Italia dei tempi del dopoguerra. Tra i preparativi per il fidanzamento della primogenita e le confidenze con l’amica Marisa, Delia inizia a rendersi conto che ci può essere una vita migliore solo in seguito all’arrivo di una lettera misteriosa. Nel cast presenti anche Valerio Mastandrea, Emanuela Fanelli e Giorgio Colangeli. Dopo i successi comici di Ma cosa ci dice il cervello e Come un gatto in tangenziale, in questa pellicola la Cortellesi propone un racconto dai toni drammatici ambientato nella Roma popolare della seconda metà degli anni 40′ e rigorosamente in bianco e nero.
The Monk and the Gun.
Scrittura, regia e produzione firmati da Pawo Choyning Dorji, apprezzato fotografo già presente nella cinquina candidata agli Oscar 2019 per il film Lunana – Il villaggio alla fine del mondo. La trama si snoda attorno ad una decisione storica del Re del Buthan: il sovrano, infatti, decide di abdicare e vengono così indette le prime elezioni democratiche nella storia del piccolo stato asiatico. L’ardua impresa che si prospetta è quella di educare la popolazione ed indirizzarla nel migliore dei modi al prossimo voto, intrecciandosi con le bizzarre vicende di un americano che vuole acquistare un fucile antico da un monaco. L’opera mescola umorismo, religione e suggestive immagini relative a preziose collezioni di armi antiche.
Posso entrare? An ode to Naples.
Trudie Styler è un’attrice e produttrice cinematografica britannica, nonché moglie del celebre cantautore Sting, ed in questo lungometraggio dedicato alla splendida città di Napoli dimostra tutto il suo innamoramento per il Bel Paese. Uno stile di regia che può essere definito “urban”, realizzato attraversando i vicoli popolari ma anche i quartieri più borghesi della località partenopea ed esaltandone le bellezze artistiche, culinarie oltre all’onnipresente figura del Vesuvio. Ciò che viene messo in scena in Posso entrare? An ode to Naples non è altro la vita quotidiana della città, fatta di tante luci ed altrettante ombre, nel classico gioco dei contrasti. Alla terza esperienza da regista, dopo The Sweatbox e Freak Show, la Styler si avvale anche delle preziose collaborazioni del rapper Clementino e dello street artist Jorit. La première del film andrà in scena presso la Sala Petrassi alle ore 21.