La colazione salata rappresenta il pasto più importante della giornata e non se ne dovrebbe mai fare a meno, anche quando, a causa del poco tempo a disposizione, si sarebbe tentati di saltarla, bevendo solo un caffè “al volo”.
È risaputo, infatti, che la colazione è fondamentale per dare al corpo la giusta dose di energia e di nutrienti, così da incidere in maniera favorevole sia sulla salute fisica che su quella mentale. Anche le funzioni cognitive, per quel che concerne la concentrazione e la memoria, ricevono infatti giovamento da una colazione “come si deve”, senza trascurare l’apporto positivo sul proprio benessere emotivo, con il miglioramento dell’umore e la riduzione dello stress.
Tanti, dunque, i vantaggi da attribuire a questo “appuntamento” mattiniero che “per tradizione” è fatto di cibi dolci, tra cornetto, caffè, cappuccino, biscotti e fette biscottate con burro e marmellata. In base alle personali preferenze in merito.
Negli ultimi tempi, tuttavia, si sta “abbracciando” una diversa tipologia di colazione, quella salata, che inizialmente “prerogativa” delle culture anglosassoni sta entrando nelle case di molti di noi, evidenziando così un mutamento nelle abitudini e nelle propensioni degli italiani. I motivi? I tanti benefici per la salute, quali un maggior apporto di proteine e un minor quantitativo di zuccheri raffinati.
Un cambiamento graduale, ma costante.
Che ritrovarsi a tavola sia un’occasione di condivisione e convivialità è un dato di fatto, una “costante” che fa parte della propria giornata. Un vero e proprio “rituale”, dunque, che “avvicina”, offrendo del tempo di qualità da trascorrere con i propri cari, quale piacevole occasione di dialogo e di scambio di pareri ed informazioni.
Non fa eccezione la colazione, che costituisce molto di più del mero pasto del mattino, assurgendo a indiscutibile momento di “raccoglimento”, di break, prima dell’inizio della giornata e dei relativi impegni, lavorativi e personali.
Essenziale, allora, è che essa sia completa e riempiente, ma anche – e soprattutto – equilibrata, garantendo la presenza di tutti i macronutrienti che occorrono, ossia una proteina, un carboidrato, un grasso e una porzione di fibra.
Sebbene quella dolce sia un’abitudine oramai consolidata – come poc’anzi anticipato – bisogna evidenziare come la colazione salata stia prendendo man mano sempre più piede, profilandosi non tanto come una questione di cambio di “orientamento” nei gusti personali, quanto, piuttosto, come una tendenza rispondente a ben precise motivazioni. Scopriamo insieme quali proseguendo nella lettura.
Maggiore apporto proteico e maggiore senso di sazietà.
Rispetto alla tradizionale colazione dolce, quella salata si contraddistingue per un elevato contenuto proteico. E grazie alla presenza di alimenti come uova, formaggi freschi o affettati magri, ad esempio, essa sazia di più e per un periodo di tempo maggiore. Limitando la voglia di “piluccare” e mangiare snack durante la mattina, e permettendo così di giungere all’ora di pranzo “tranquillamente”, senza aver avvertito lo stimolo della fame.
In base a specifici studi al riguardo, poi, chi predilige una colazione proteica tende ad introdurre un minor quantitativo di calorie nel corso della giornata, agevolando in tal modo il controllo del peso.