In onore del bacio più lungo del mondo oggi si celebra l’International Kissing Day in ogni forma di amore e affetto nei confronti del partener, dei propri cari e degli animali.
Il gesto d’affetto più naturale per esprimere anche senza parole quanto una persona sia importante, instaurando subito un legame speciale e intimo destinato a durare nel tempo.
Un apostrofo rosa tra le parole “ti amo”, una connessione tra corpi e menti, il gesto di amore più spontaneo, fonte d’ispirazione di grandi libri, canzoni, film, dipinti e poesie. Oggi si celebra la bellezza e l’unicità del bacio in ogni suo aspetto più intimo con l’International kissing day, la giornata internazionale dedicata alla forma d’affetto più celebre e innata. Così speciale che vanta persino due giornate di riferimento: non solo il 13 aprile ma anche il 6 luglio, adducendolo ad altrettante motivazioni diverse. In alcune nazioni ha persino un’altra data preferita: è quella del 13 febbraio prima di San Valentino, proprio per proseguire un legame con la celebrazione dell’amore in ogni sua forma. Non deve essere infatti necessariamente pensato solo come bacio passionale o tra partner: è quello di una madre che stampa le sue labbra sulla fronte della figlia in senso di protezione, di un padre pronto a sostenere il figlio, quello sincero e disinteressato degli amici, quello fedele e incondizionato al proprio amico a quattro zampe o rivolgendosi alla famiglia.
Insomma, lì dove c’è amore c’è il bacio e non è un caso che si di ispirazione di grandi canzoni, film, libri e dipinti, un gesto semplice e spontaneo che può superare muri, pregiudizi e barriere. Non tutti sanno che vanta anche una proprietà che apporta grande benessere psicofisico alleviando subito lo stress, l’ansia, le tensioni ed equilibrando anche la pressione sanguigna. D’altro canto, in un bacio standard sono presenti milioni di batteri, che attivano al contempo le difese immunitarie rinforzandole. Insomma, non ci sono effetti indesiderati dopo aver ricevuto un bel bacio se non quello di ricambiare quel gesto d’affetto, spesso arrossendo o rispondendo con un abbraccio sentito, collegando ancora corpo e anima avvicinandosi così alla persona cara senza difese.
Il bacio vanta una lunghissima tradizione artistica, rappresentato da sempre dai grandi pittori e fonte d’ispirazione per le canzoni d’amore più belle di sempre.
Da sempre rappresentato, quando si parla di arte il bacio è sempre in prima linea. I grandissimi capolavori pittorici internazionali lo rappresentano in ogni stile possibile ma sempre con estrema dolcezza, diventando poi opere iconiche. Tra queste il noto quadro di Klimt “Il Bacio”, un olio su tela che celebra l’amore tra uomo e donna nel suo inconfondibile stile. Il volto della donna è rasserenato, felice, sereno e in pace con se stesso mentre la figura maschile le cinge il viso nel più tenero dei gesti. Ma non solo: anche Il Bacio di Hayez, da ammirare alla Pinacoteca di Brera, rappresenta un amore seppur più passionale, ispirato al 1800 in un momento in cui due giovani si incontrano e tra loro è inevitabile scambiarsi una tenera effusione.
Anche la poesia vede il bacio al centro del suo mondo tra Frida Kahlo, Pablo Neruda, Garcia Lorca così come nei romanzi rosa e persino nelle tragedie Shakespeariane, ricopre sempre un ruolo primario, che sia d’amore, di tradimento, di promessa o di addio. Anche nella musica il bacio ha un ruolo fondamentale: di ispirazione a nomi di band, album e versi iconici della storia internazionale, le più grandi canzoni d’amore ne contengono un riferimento all’interno da L’ultimo bacio di Carmen Consoli, Baciami ancora di Jovanotti o scomodando i grandi della musica oltre oceano Kiss me dei Sixpence non the richer, Kiss di Prince o Besame mucho, tradizionale pezzo della tradizione spagnola.
Le curiosità sul bacio regnano sovrane nel giorno in cui si celebra la sua importanza: dal record del mondo di ben 58 minuti alla prima testimonianza in Mesopotamia.
Ma l’importanza del bacio ricorre nei secoli e proviene da molto lontano. Per tornare indietro nel tempo fino alle prime testimonianze a riguardo, si giunge ai tempi della Mesopotamia, ben 4500 anni fa tramite delle iscrizioni su tavolette d’argilla poi ritrovate e interpretate. Era considerato un atto di grande intimità, quasi un patto di sangue, tanto da doverne lasciare testimonianza. Nel medioevo è stata tramandata un’altra abitudine: le lettere si firmavano con una X e il nome del mittente, lasciandone sopra un bacio impresso. Da lì l’attuale dicitura americana XOXO per indicare “baci”. Il record del bacio più lungo invece è di 58 ore consecutive mentre nella Giornata Internazionale del Bacio si è solito pubblicare gli scatti dei baci più belli e delle tenerezze con la dolce metà, parenti, amici a quattro zampe e confidenti con l’hashtag #worldkissingday, facendone un vero e proprio trend anche sui social.
Ma le curiosità sul bacio non sono assolutamente finite qui. Ogni paese e varie nazioni hanno un modo di baciare tutto proprio: da quello degli eschimesi sfregandosi il naso a vicenda a quello super passionale alla francese. Non tutti sanno che quest’ultimo è però nato in Italia durante la prima guerra mondiale, chiamato allora “bacio alla fiorentina”, confondendo la fonetica delle due parole, apparentemente simili. Sono infatti gli italiani i migliori baciatori del mondo, secondo le ultime classifiche redatte, con il 75% delle persone intervistate che ha scelto il Bel Paese in rappresentanza dell’arte amatoria, dando con quella frequenza un bacio appassionato. Per il resto del mondo invece, ci si scambia baci più passionali solo per il 56% delle volte, normalizzando meno sia il battito cardiaco che la pressione sanguigna. Insomma, il bacio resta un vero toccasana per corpo e spirito di qualunque tipo e intenzione sia e va celebrato proprio oggi nel giorno più dolce e tenero dell’anno!
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