Fiori e caffè insieme? Un binomio di primo acchito “strano”, inconsueto, che sicuramente non ci si aspetta tra i tanti “accostamenti” a cui può andare il pensiero in fatto di novità.
Eppure, tant’è. E – a ben pensarci – la cosa non deve neanche stupire poi tanto, se si considera che detto binomio è costituito da quelle che sono “voci” in genere (più che) apprezzate nella nostra quotidianità. Chi riesce infatti a rimanere impassibile dinanzi alla bellezza dei fiori? E chi non gradisce quella che è – a tutti gli effetti – non solo una bevanda, ma anche un “rito”, un’occasione di incontro, di condivisione?
Ecco allora che dall’unione di queste due “calamite” – una visiva e l’altra gustativa – nasce appunto il flower bar, un luogo in cui potersi “fermare”, in cui potersi prendere una pausa da tutto e tutti. Concentrandosi sulla meraviglia di cui si è circondati ed al tempo stesso “staccando” la propria giornata con un buon caffè – ma anche con altre soluzioni, come vedremo di qui a breve – mentre il resto del mondo “scorre” fuori. Apparendo – in quei momenti – lontano, “distante”.
Curiosi di saperne di più? Proseguiamo dunque insieme nella lettura, scoprendo questo nuovo trend, che partito dagli Stati Uniti, è “approdato” anche in Italia.
Flower bar, una location d’eccezione per un break diverso dal solito.
In un mondo frenetico, in cui si corre (troppo) spesso, e – ahimè! – non si riesce quasi mai a godere delle cose che contano davvero, un luogo come il flower bar potrebbe definirsi come una sorta di “bolla temporale” dove fare una sosta e riappropriarsi di quella delicatezza e gentilezza che con dispiacere non sempre si ritrovano nella vita di tutti i giorni.
Diverso dagli angoli botanici presenti ai matrimoni – con cui ci si potrebbe confondere – il flower bar è uno spazio in cui poter fare una full immersion nelle meraviglie floreali presenti e decidere di portare a casa con sé – o di regalare ad una persona cara – un “pezzetto” di quelle meraviglie, acquistando il fiore o la pianta che più ha colpito, che più ha catturato la propria attenzione. Il tutto sorseggiando un caffè o un cappuccino, oppure gustando un aperitivo, o, ancora, pranzando o cenando, laddove previsto e possibile.
Una location d’eccezione, allora, quella di questa originale tipologia di ambiente, ove profumi e aromi si mescolano squisitamente, creando un luogo senza dubbio “alternativo”, che fa della bellezza il suo “fil rouge”, il suo segno distintivo. Bellezza fatta di dettagli “visivi”, ma pure di “dettagli” (che in realtà tali non sono) che non si vedono, rappresentati dall’elogio di quella lentezza e di quella quiete che tutti noi dovremmo (ri)scoprire di più nel quotidiano.
Una tendenza, il flower bar, che come poc’anzi anticipato, dagli Stati Uniti ha via via conquistato tutto il mondo. Italia compresa. Conosciamo allora qualcuno di questi spazi suggestivi in cui potersi rigenerare e ristorare, con un “mix” fuori dal comune… tutto da provare!
Flower bar nel mondo: qualche destinazione da segnare in agenda.
Iniziamo il nostro viaggio “virtuale” tra i flower bar partendo da quello che ha dato origine al nuovo trend: Remi43 Flower and Coffee a New York, luogo dall’atmosfera magica e romantica, in cui poter scegliere la composizione floreale che più si preferisce tra le tante opzioni disponibili. Rilassandosi, nel frattempo, con un caffè caldo o altre deliziose bevande, e qualche pasticcino.
Da citare è poi Stem + Stem a Londra, un ristorante-fiorista in cui la gastronomia e la bellezza botanica “convivono” amabilmente. In un ambiente dove ogni particolare riceve attenzione, una cucina raffinata accompagnata da ottimi vini si unisce a fioriture stagionali di provenienza locale, nel rispetto della sostenibilità.