La crescente popolarità dei jet privati nel corso degli ultimi due decenni ha portato ad un rapido aumento della flotta globale di aeromobili privati. Il mercato è in espansione, con nuovi record di transazioni e volumi di denaro raggiunti nel 2021 e nel 2022.
Tuttavia, questa tendenza ha sollevato preoccupazioni riguardo all’impatto ambientale di un jet privato, che emette almeno dieci volte più sostanze inquinanti rispetto ad un aereo passeggeri di linea. Questa disparità contribuisce in modo significativo all’impatto climatico del settore dell’aviazione. Il rapporto, basato su ricerche condotte da esperti nel campo, ha rivelato questi dati allarmanti.
Succede quindi che in America, il vice presidente della Patriotic Millionaires, tale Stephen Prince ha deciso di cedere il suo jet privato, un Cessna 650 Citation III che ha costi di manutenzione che ammontano a circa 275.000-300.000 dollari all’anno, per motivi di “sostenibilità ambientale”.
Mi ha sorpreso scoprire che, pur essendo così appassionato dei viaggi aerei privati, ero disposto a ignorare il terribile impatto che avevo sull’ambiente e sulle generazioni future, Devo cambiare. Non posso continuare così. Pur essendo sicuramente il modo migliore per viaggiare, ho deciso di rinunciare a tutto questo. Tornerò a volare con le compagnie aeree commerciali, anche se non amo il processo, soprattutto dopo aver volato privatamente per gli ultimi sei o sette anni. Le lunghe code di sicurezza, i voli cancellati e i bagagli smarriti: detesto tutto ciò. E anche viaggiare in prima classe non è economico. Ma ho preso questa decisione nel marzo di quest’anno, e sono determinato a vendere il mio aereo e sbarazzarmene in modo deciso.
Stephen Prince in un’intervista alla CNN
Nonostante la sua decisione personale, Prince non intende convincere gli altri milionari a rinunciare ai loro jet privati. “Non sto cercando di trasmettere un messaggio con questa scelta”, ha dichiarato. “Quando parlo con i miei amici conservatori e ricchi, non esito a dire loro che dovrebbero fare lo stesso, ma non è la mia missione principale.”
Le idee di Prince trovano riscontro anche nel rapporto dell’Institute for Policy Studies degli Stati Uniti, che chiede che la tassa federale sul carburante per gli aerei sia raddoppiata, passando dai 0,219 dollari al gallone a 0,438 dollari al gallone per i proprietari di jet privati più frequenti.
Viene citato Elon Musk in questo rapporto, calcolando che con le nuove imposte proposte pagherebbe ulteriori 3,94 milioni di dollari. Musk è noto in America per essere uno degli utilizzatori più attivi di jet privati; ha infatti effettuato 171 voli nel 2022 (circa uno ogni due giorni), consumato oltre 220.000 galloni di carburante per aerei (praticamente 832.790 litri di carburante per jet privati), generando ben 2.100 tonnellate di emissioni di carbonio. Questo valore è 132 volte superiore alle emissioni medie di un americano che usa per lavoro “banali” voli com le compagnie aeree.
Secondo questo rapporto, I jet privati riflettono l’aumento delle disuguaglianze e la concentrazione di ricchezza e potere nelle mani di pochi suggerendo, dal punto di vista ecologico, di decarbonizzare il settore dell’aviazione civile.