Il mercato degli immobili più prestigiosi non ha dubbi: Parigi è la piazza più trendy per le case di lusso. Si registra, però, un interesse in ascesa per la capitale economica d’Italia, Milano e per Roma, la città eterna.
Secondo il report Barnes Index City 2023, stilato da Barnes, il network internazionale del luxury real estate, Parigi è la città prediletta quando si tratta di immobili di lusso. E questo perché – al di là del valore intrinseco dell’immobile – il rapporto tiene conto anche di tutto il contesto che contribuisce a rendere più appetibile una città rispetto ad un’altra.
Case di lusso, proprietà a Montmartre, Parigi. Photocredit barnes-international.com
E, nel caso dell’investimento in immobili, le variabili che hanno giocato un ruolo determinante sono state il conflitto al centro dell’Europa – di cui nessuno aveva previsto lo scoppio né, tantomeno, se ne può prevedere la fine – e le tensioni economiche e finanziarie che ne sono derivate.
Inflazione galoppante – anche se con quale segnale di stanchezza – ed euro ai minimi potrebbero avere non poco a che vedere per questo rinato interesse per la capitale francese. Vero è, però, che il report è stato stilato quando le tensioni che oggi infiammano Parigi – per la riforma Macron sulle pensioni – non erano neanche all’orizzonte, mentre sembravano archiviate le proteste dei gillet jaunes.
Le prossime Olimpiadi 2024, la forza economica e l’immaginario collettivo che rimanda al bien vivre sono tutti aspetti che sostengono l’appeal di Parigi, oltre ad un patrimonio artistico ed architettonico di primissimo piano.
Chi le compra le case di lusso?
La fotografia scattata dal report di Barnes prende in considerazione i desiderata dei cosiddetti Ultra Ricchi, ovvero chi possa disporre di un patrimonio personale netto non inferiore ai 30 milioni di dollari, ma va bene anche se li si considera come family asset. Sono i cosiddetti UHNWI (che sta per Ultra-High-Net-Worth Individuals), cioè i 392.410 con un portafoglio medio di circa quasi 34 milioni di dollari ciascuno (33,8 per la precisione), secondo le statistiche di Wealth X.
Tra le prime 10 città dove comprar casa, quindi, tanta Europa: Londra, Ginevra, Madrid e Milano. Evidentemente, i Paperoni chiedono lusso ma anche un alone di storia e blasone che, se unite ad una discreta vivacità economica e sociale, possono contendere il primato anche a destinazioni iconiche.
Miami, seconda, si è infatti rivelata un mix praticamente irresistibile, con le spiagge candide ed una vivacità finanziaria che definire vorticosa è poco.
La Grande Mela, per contro, perde terreno e finisce terza, nonostante abbia dimostrato una sorprendente resilienza anche ai colpi inferti dall’ondata di Covid 19: la gestione della pandemia adottata da New York ha lasciato perplessi buona parte della popolazione UHNWI – e non solo loro.
Al 4° posto avanza Austin, la capitale del Texas che concentra su di sé le preferenze degli imprenditori del mondo digitale. Come a dire che si lavora nella Silicon Valley e si va a vivere ad Austin. Pendolari di lusso: al posto della metropolitana usano l’elicottero o l’aereo privato.
Chiude l’elenco della World Top 5 Dubai, la capitale dell’omonimo Emirato, considerata una piazza obbligata per chi investe nel luxury, nell’Hi Tech e Health. Sono bastati 20 anni scarsi, a Dubai, per passare da “luogo in cui investire” a “posto dove vivere”. E, infatti, l’emirato si conferma costantemente ai vertici anche delle classifiche sulle destinazioni preferite per le vacanze ritornandoci più volte.
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