Contro gli uomini violenti un #hashtag fatto di colore ed ironia…
La violenza contro le donne è una piaga sociale che devasta il nostro paese e il mondo intero: ogni giorno, migliaia di donne vengono umiliate, picchiate e uccise solo perché donne.
Questo fenomeno è una grave violazione dei diritti umani e della dignità delle donne, che spesso restano intrappolate in situazioni di abuso e di terrore.
Per fermare la violenza di genere, servono misure urgenti, informazione e prevenzione, assistenza e protezione alle vittime.
Le donne non sono solo corpi martoriati: sono anche anime ribelli e creative.
In questo senso, le nuove tecnologie e i social media offrono opportunità di espressione e di dialogo, dove le donne possono far valere la loro voce e creare legami di solidarietà.
Un esempio di questo è il trucco anti violenza, o unapproachable makeup, una tendenza che impazza su TikTok e che sta facendo il giro del mondo con l’hashtag #unapproachablemakeup.
Si tratta di applicare un trucco esagerato e sgradevole, con colori accesi, linee storte, glitter e adesivi, per respingere le avances degli uomini. Il messaggio è chiaro: non mi interessa essere approcciata, non sono un oggetto sessuale, non sono una preda.
Il trucco anti violenza è una forma di protesta e di autodifesa, ma anche di ironia e di fantasia.
Le ragazze che lo usano vogliono rovesciare gli stereotipi di bellezza imposti dalla società maschilista, che spesso giustifica la violenza con il pretesto dell’abbigliamento o dell’aspetto fisico delle donne. Vogliono anche mostrare che il loro valore non dipende dal giudizio altrui, ma dalla loro autostima e dalla loro personalità.
Il trucco anti violenza è anche un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della violenza di genere, che coinvolge anche gli uomini. Gli uomini, infatti, hanno la responsabilità di rispettare le donne, di non abusare della loro posizione di potere, di non usare la violenza come strumento di dominio. Gli uomini hanno anche il diritto di liberarsi dai ruoli e dalle aspettative imposte dalla cultura maschilista, che li costringe a essere sempre forti, aggressivi e competitivi.