Nel cuore vibrante di Dublino emerge una gemma nascosta che brilla con l’aura di un quartiere hipster, Stoneybatter.
Questo luogo, che attende di essere scoperto, sfida le convenzioni turistiche e offre un’esperienza unica a coloro che cercano qualcosa di diverso. Dimentica le classiche mete come Temple Bar, il maestoso Trinity College e persino la famigerata fabbrica della Guinness. Quando pianifichi la tua prossima avventura nella capitale irlandese, assicurati di riservare un posto speciale per questo “nuovo” quartiere, un luogo che, sebbene possa vantare radici antiche, si presenta come un’incarnazione contemporanea di fascino ed energia.
Stiamo parlando appunto di Stoneybatter, un quartiere che trasuda storia e carattere da ogni angolo.
La sua origine risale a tempi antichissimi, tanto da poter vantare strade il cui nome è intriso di richiami alla storica presenza vichinga nell’area. Non lasciarti ingannare dalla sua denominazione, poiché Stoneybatter ha tutto tranne che un’atmosfera “antica”. È stato un luogo di ritrovo per coloro che cercavano un rifugio, un quartiere amichevole a distanza ragionevole dal cuore pulsante di Dublino. Già dall’età del ferro, questo angolo della città era apprezzato e, attraversando l’evoluzione delle epoche fino alla rivoluzione digitale, ha conservato la sua autenticità.
Il quartiere Stoneybatter ha un legame profondo con il passato ferroviario dell’Irlanda: un tempo ospitava un villaggio costruito appositamente per i lavoratori delle ferrovie. Oggi, tuttavia, è rinomato come il “luogo in cui essere”. Stoneybatter non è certo un nome nuovo per gli abitanti di Dublino, ma è solo recentemente che ha guadagnato la fama di essere uno dei quartieri più “hipster” del mondo. Nel 2019, la rivista “Time Out” l’ha inserito tra i 40 luoghi più cool del pianeta. Nonostante ciò, Stoneybatter rimane in gran parte sconosciuto al grande pubblico, un tesoro da scoprire per chi è disposto a esplorare al di là dei circuiti turistici tradizionali.
Dublino, la posizione del quartiere Stoneybatter e la sua vivacità cromatica
La posizione di Stoneybatter è incantevole, a nord-ovest del centro di Dublino e oltre il fiume Liffey, proprio di fronte alla celebre Guinness Storehouse. Qui, il quartiere confina con il maestoso Phoenix Park, un’area verde rigogliosa attraversata da sentieri panoramici e ancora popolata da branchi di cervi. L’antico nome di Stoneybatter, “Bothar-na-gCloch”, che significa “la strada delle pietre”, è un richiamo alla sua posizione come via principale che collegava la campagna circostante con il centro cittadino.
L’ascesa di Stoneybatter come quartiere alla moda risale a circa una decade fa, quando gli appartamenti all’interno degli edifici in mattoni rossi a due piani sono stati messi in vendita. Questa opportunità ha attirato giovani coppie alla ricerca di un’abitazione economica e alla moda. Nel corso degli anni, la crescente popolarità ha innalzato i prezzi delle case, ma ciò non ha diminuito il suo richiamo. Al contrario, Stoneybatter è ora sinonimo di uno stile di vita hipster, una micro-comunità in cui l’arte, la creatività e l’autenticità si fondono in una miscela affascinante.
Credits: siviaggia.it – Photo: Ilaria Santi
Uno dei tratti distintivi di Stoneybatter è la sua vivacità cromatica. Ogni abitante ha contribuito a questa estetica unica, dipingendo le porte delle case con una varietà di colori vivaci e audaci. Queste porte colorate sono diventate una caratteristica iconica di Dublino, tanto da essere diventate soggetto di tour specifici dedicati a rivelarne la storia e il fascino. Ogni passo attraverso le strade di Stoneybatter è un viaggio artistico, un’immersione in una gamma di colori e stili che raramente si trova altrove.
Stoneybatter, dove Gastronomia ed arte si fondono
Ma Stoneybatter non è solo bellezza visiva. È un luogo in cui l’arte, la cultura e la gastronomia si fondono in modo armonioso. Il quartiere è punteggiato di locali alternativi, bar creativi, ristoranti innovativi e negozi di artigianato e design. I luoghi che un tempo ospitavano drogherie e panetterie ora ospitano caffè alla moda, come il delizioso Social Fabric Café, situato nell’ex ufficio postale, e negozi di design artigianale come The Old Butcher Studios, che ha preso il posto di una macelleria.